MADAME LE BLON | |||
BARONESSA | |||
MADAME ELISABETH JUNEK (Eliška Junková ) | |||
CONTESSA MARGOT EINSIEDEL | |||
| CONTESSA | ||
34^-1950 | Anna Vasaturo | ||
34^-1950 | ELOISA Segafredo | ||
ANNA MARIA PEDUZZI | |||
41^-1957
| ISABELLA TARUFFI | ||
41^-1957 | Elisa ANGELINI Rota | ||
ADA PACE | |||
41^-1957 | Susanna Baumann | ||
41^-1957 | Piera Bertoletti | ||
PAT MOSS | |||
| ROSADELE FACETTI | ||
53^-1969 | Gabrielle Koenig | ||
54^ 1970 | "PATRIZIA" SILVIA STROBELE | ||
| "GIUSY" GIUSEPPINA GAGLIANO | ||
| CHRISTINE BECKERS | ||
56^-1972 | "BEAUMONT" MARIE CLAUDE CHARMASSON | ||
59^-1975 | ANNA CAMBIAGHI | ||
59^-1975 | SERENA PITTONI | ||
60^-1976 | Rosanna Studer |
CANESTRINI E ... LE DONNE! ..... Meno fortunato fui discendendo, un'altra volta, dal Passo di Rolle: malgrado tenessi scrupolosamente la mia destra, una vettura americana guidata a tutto gas da una signora, all'uscita da una curva accarezzò così energicamente la mia carrozzeria che pedana e parafanghi di sinistra, miei e suoi, rimasero sulla strada, a testimoniare la proverbiale incoscienza di certe signore nel guidare. Non crediate che io abbia un partito preso verso le signore guidatrici, al contrario. Purtroppo però è un fatto che, spesso le donne guidano male, sono troppo distratte, o preoccupate, o timide, se non preda dei loro nervi o delle loro vanità o della loro leggerezza. Le eccezioni confermano, come sempre, la regola, ed io citerò subito l'impresa memorabile compiuta dalla simpaticissima signora Junek, notissima ai vecchi sportivi, la quale, al volante di una Bugatti «Grand PRIX», durante la disputa di una Targa Florio, tenne la testa per due giri su quell'infernale percorso, precedendo piloti di gran classe e di gran nome. Ma di Madame Junek ce ne fu una sola. La nostra Antonietta Avanzo, la francese Hellè Nice, l'austriaca Einsiedeln. l'inglese Violet Cordery furono altrettante guidatrici di autentica classe; comunque si contano sulle dita delle mani. Nel dopoguerra le donne impiegano anche in Europa l'automobile come strumento di lavoro e, certo, hanno fatto molti progressi. Ma le nordiche e le americane non di rado guidano in stato di ebbrezza e determinano non pochi incidenti. |