Casa austriaca con sede a Steyr che alla fine della Prima Guerra Mondiale si riconverte alla produzione di automobili lanciando la Tipo II Waffenauto con motore a 6 cilindri siglato 12/40 HP, con distribuzione monoalbero a camme in testa di 3325 cc. Ben presto esce la Tipo IV con motore a 4 cilindri a valvole laterali di 1814 cc. Nel 1922, esce la Tipo IV a 6 cilindri di 4014 cc, la cui versione di 4890 cc è ribattezzata KLAUSEN Sport. Nel 1926, è lanciata la 6 cilindri di 1560 cc. L'anno seguente Ferdinand Porsche entra a far parte della Casa e il suo primo modello è la Tipo XVI con distribuzione ad albero a camme in testa. Tra il 1928 e il 1930, il listino comprende anche una 6 cilindri con motore a valvole in testa di 2078 cc e la 120S di 1990 cc. Porsche disegna anche l'Austria, una vettura lussuosa con motore a 8 cilindri in linea di 5,3 litri. La Casa però, stipula un accordo di collaborazione con la Puch e a questo modello è preferita la AUSTRO-DAIMLER ADR8. In seguito, Porsche progetta la 2 litri Tipo XXX con motore a 6 cilindri di 2078 cc. Nel 1934, la Steyr e la Puch si associano decretando la fine della AUSTRO-DAIMLER. Subito dopo esce la Tipo 100 con motore a 4 cilindri di 1385 cc a valvole laterali. Nel 1937, è presentata la Tipo 200 di 1498 cc, poi fornita anche in versione 220 di 2260 cc. La Steyr 55 del 1938 ha motore a 4 cilindri orizzontali contrapposti con distribuzione a valvole laterali, e rimpiazza la Steyr 50 del 1936. dal 1949, la fabbrica serve per assemblare i modelli Fiat destinati al mercato austriaco. Dal 1957, è iniziata la produzione di un modello simile alla Fiat 500, la Steyr-Puch 500 con motore a 2 cilindri contrapposti di 493 cc. Negli anni Sessanta, è lanciata la Halflinger, un fuoristrada che costituisce la base di partenza di una versione a 6 ruote motrici denominata Pinzgauer. Nel 1979, la Steyr produce per conto della Mercedes, il modello a 4 ruote motrici Explorer.
