STORERO

Casa automobilistica torinese fondata nel 1912 da Luigi STORERO, uno dei pionieri dell’automobilismo italiano. Le innovazioni fondamentali delle sue vetture riguardano il motore, la frizione e il cambio in blocco, la frizione a secco e l’impianto frenante, a leva e a pedale, agenti entrambi sulle ruote posteriori.
L’intera produzione viene ben presto fornita di avviamento elettrico. I primi modelli sono rappresentati dalla «15/20 HP» e dalla «25/30 HP», con propulsore a 4 cilindri monoblocco, rispettivamente di 3308 cm³ (90 x 130mm) e di 4398 cm³ (100 x 140 mm), trasmissione cardanica e cambio a quattro marce avanti più retromarcia. Nel 1913 la «tipo B 20/30» sostituisce le precedenti, presentando un motore a 4 cilindri monoblocco di 3686 cm³ (95 x 130 mm) e cambio di velocità in cui la terza è in presa diretta e la quarta surmoltiplicata. Nel 1914, a fianco delle 4 cilindri, viene proposta una 6 cilindri, la «C 35/50 HP», di 5526 cm³ (95 x 130 mm) poi ridotti a 4426 cm³(85 x 130 mm) con la «C 2» del 1915. Successivamente escono i modelli «A», «B», «AS» sportiva e «B 2». Con il 1916 termina la produzione di vetture.


8^ TARGA FLORIO - 2^ GIRO DI SICILIA
11/12 maggio 1913
La STORERO di FERDINANDO MINOIA