Azienda modenese specializzata nella costruzione di vetture da corsa e nelle elaborazioni sportive. Fondata con altri fini da Celso STANGUELLINI nel 1879, l’azienda si rivolge all’attività automobilistica a partire dal 1899, in coincidenza con la decisione di Francesco, figlio di Celso, di dedicarsi alle corse in auto e di aprire a Modena una concessionaria Fiat (ancora oggi in attività). Nel 1929 a Francesco subentra il figlio Vittorio, che avvia l’attività di elaborazione di motori Fiat per uso agonistico. Con una Fiat «Balilla Coppa d’Oro» si piazza al 4° posto di classe alla Mille Miglia del 1936. Nel 1947, l’introduzione della nuova categoria Sport vede la STANGUELLINI introdurre nuovi telai tubolari, potenziare ulteriormente i motori Fiat e misurarsi con successo contro CISITALIA e Ferrari, rivale modenese. Il 1947 è anche l’anno della produzione di una berlinetta quattro posti realizzata da Bertone su meccanica Fiat «1100», oltre che di una sportiva con motore Fiat 1100 portato a 1500. Nel 1950 vengono costruiti i primi motori STANGUELLINI bi albero, disegnati dal tecnico Golfieri, che conquistano allori ovunque. Contemporaneamente viene avviata la produzione di kit di potenziamento per vetture Fiat. A questo punto l’interesse si orienta verso le vetture 750 dotate, dal 1955, di un nuovo motore quadro. E continua la messe di allori. Bissati l’anno successivo con la conquista dei campionati nazionali 750 Sport e 1100 Sport. Nel 1957, con l’istituzione della Formula Junior, STANGUELLINI costruisce una monoposto 1100 che domina incontrastata le prime due stagioni e sulla quale si formano numerosi piloti. Dal 1961 al 1963 i risultati non sono più soddisfacenti e dopo il tentativo di conquistare vari record internazionali per la classe 250 e 350, STANGUELLINI abbandona il mondo delle competizioni. Si dedicherà esclusivamente alla concessionaria Fiat, dove oggi il piano superiore è riservato al museo della Casa.
