| |
La Societe LORRAINE des Anciens Etablissements de Dietrich & Cie fece parte di uno dei più antichi gruppi industriali francesi, fondato a Niederbronn, nei pressi di Strasburgo, nel 17° secolo e specializzatosi, verso la meta del 1800, nella costruzione di materiale rotabile. Dopo la guerra Franco-Prussiana del 1870, e la conseguente annessione dell'Alsazia e della Lorena alla Germania, Niederbronn venne a trovarsi in territorio tedesco per cui la De Dietrich & Cie decise di fondare una succursale a Luneville, una località della Lorena Francese situata a 24 chilometri dalla nuova linea di confine. Questo nuovo stabilimento inizio l'attività nel 1897. Nel 1902, Ettore Bugatti entro a far parte dello staff di progettisti che operava a Niederbronn, e progetto un modello da strada con motore a 4 cilindri di 5304 cm³ e una automobile da corsa da 50 CV. Lo stabilimento di Niederbronn cessò la produzione di automobili nel 1904. In seguito a dei contrasti tra Adrien de Turckheim, allora a capo della fabbrica di Luneville, e Eugene de Dietrich, che era alla guida dello stabilimento di Niederbronn, venne deciso di aumentare il capitale sociale in modo da poter creare due società nettamente distinte. Le automobili De Dietrich erano ben costruite, ma esteticamente un po' fuori moda; ad esempio, esse continuarono a montare l'ormai antiquato radiatore a tubi alettati introdotto nel lontano 1905. Nonostante il loro aspetto alquanto superato, la validità tecnica delle De Dietrich trovo ampia conferma sui campi di gara. Durante Il periodo 1905-1908, questa Casa costruì anche un certo numero di lussuosissime e costosissime automobili a 6 ruote. Intanto a Luneville, per poter dare un maggior impulso alla costruzione delle carrozze ferroviarie, si rese necessario utilizzare anche lo spazio prima impegnato dalle linee di montaggio dei veicoli stradali; la produzione delle automobili venne così trasferita nel nuovo stabilimento di Argenteuil, nei pressi di Parigi. Nel 1908 questa Casa assunse la nuova denominazione Lorraine-Dietrich e diede inizio a una politica fortemente espansionistica, rilevando la maggioranza azionaria della Isotta-Fraschini e acquistando dalla inglese Ariel lo stabilimento di Birmingham. Queste acquisizioni risultarono però troppo costose da gestire, tanto che, nel 1909, la Lorraine-Dietrich fu costretta a rinunciarvi. In quello stesso anno, la gamma comprendeva una automobile a 6 cilindri di 11460 cm³, nonché una lunga serie di modelli a 4 cilindri, che spaziava dal piccolo 12 HP di 2120 cm³ al mastodontico 60 HP di 12053 cm³. Vi era inoltre anche un bicilindrico da 10 HP di 1060 cm³ di cilindrata. Finita la Guerra Mondiale e ritornata l'Alsazia sotto la sovranità francese, la direzione tecnica della Lorraine-Dietrich fu assunta da Marius Barbaron, proveniente dalla Delaunay Belleville. Il suo primo progetto fu la 15 HP, un modello con motore a 6 cilindri a valvole in testa di 3446 cm³, che rimase a listino per molti anni. Insieme alla 15 HP, nel listino Lorraine-Dietrich vi erano anche la 12 HP con motore a valvole in testa di 2297 cm³ e la 30 HP di 6107 cm³. Nel 1932, per sostituire l'ormai anziana 15 HP, venne messa in produzione una 20 HP con motore a 6 cilindri a valvole laterali di 4086 cm³. Quest'ultimo modello si rivelò purtroppo un completo fallimento, e nel 1935 la Lorraine-Dietrich cesso definitivamente:: ogni attività nel settore automobilistico. |
Quarto posto per la De Dietrich di Arthur DURAY nella 2^Targa Florio del 1907... | |
... e sesto per la numero 11B di FERNAND GABRIEL |