| Louis Chiron è stato uno dei piloti più importanti dell'epoca che ha preceduto la seconda guerra mondiale. Chiron nacque a Monaco, ma dal momento che i genitori erano francesi, assunse doppia cittadinanza, monegasca e francese. Chiron iniziò la sua carriera di driver pilotando una Bugatti in alcune corse di rilevanza locale. Nel '26, Chiron ha due importanti incontri: il pilota tedesco Caracciola, che diverrà suo amico e l'industriale Hoffman che divenne suo sponsor. L'esordio per il driver monegasco nelle corse da GP è datato 1927 ed avviene al GP di Spagna, dove è secondo prima di doversi ritirare. Quindi, ottiene un quarto posto nel GP d'Inghilterra. Il 1928 è anno di grandi successi per Chiron: vince il Riviera Circuit, a Cannes; il GP d'Antibes, il GP di Roma, il GP de la Marne, il GP di San Sebastian a Lasarte, il Gp d'Italia/Europa a Monza. A Monza, Chiron sale agli onori grazie al successo, ottenuto contro i grandi driver italiani, Nuvolari, Varzi e Campari. In questi anni, Chiron diviene amante della moglie del suo "sponsor", Hoffman: quando la vicenda verrà scoperta, Chiron perderà l'appoggio di Hoffman e la (ex-)moglie dell'industriale lo seguirà nei suoi viaggi attraverso l'Europa. Nel 1929, Chiron ottiene altri successi: Gp di Germania e Spagna. Inoltre, assieme ad Anthony Noghès, contribuisce a far nascere il GP di Monaco, cui però non partecipa perché impegnato nella 500 miglia di Indianapolis. L'idea di creare un GP a Monaco nacque quando l'Association des Automobile - Clubs rifiutò la proposta di affiliazione dell'ACM (Automobile Club de Monaco) con la motivazione che sul territorio monegasco non veniva organizzata alcuna corsa. Dopo aver perso l'appoggio del suo sponsor, Chiron perde anche il sedile, perché la Bugatti lo lascia a piedi, a fine '32. Chiron fonda allora (1933) una squadra con Caracciola correndo con delle Alfa Romeo P3 private. La stagione per Caracciola fu sfortunata: il tedesco ha un incidente tremendo a Monaco e si infortuna dovendo saltare l'intera stagione. Successivamente, il pilota tedesco venne colpito anche da una tragedia personale, la morte della moglie. A causa di quell'evento, Caracciola entra in depressione e verrà aiutato proprio da Chiron. Chiron, si accasa alla scuderia Ferrari con cui, in quel 1933, ottiene diversi successi (Spagna, Marsiglia, GP della Repubblica Ceca e, con Chinetti, la 24 ore di SPA). Nel 1934, Chiron corre ancora con Ferrari, in uno squadrone con Varzi, Trossi, Moll e Lehoux. La corsa di Monaco '34 è famosa per l'incidente, a pochi giri dal termine, di Chiron, quando questi era in prima posizione. Vince, così Moll. In quella stagione, Chiron ottenne anche un terzo posto a Tripoli, dietro Varzi e Moll e un successo a Casablanca. La corsa di Montlhéry, il GP di Francia, di quel 1934, segna un momento molto importante per le corse da GP. Infatti, in quella corsa fanno il loro debutto le nuove auto di Mercedes e Auto Union. Fa il suo rientro nelle corse da GP anche il grande Caracciola: con grandi problemi ad una gamba, ma ancora velocissimo in auto. Il team Mercedes, oltre a Caracciola, è composto da Fagioli e von Brauchitsch. La presenza di simili avversari rende la vittoria di Chiron in questo GP di Francia, del 1934, estremamente importante. Per questo, la gara merita un approfondimento. Anzitutto, un breve cenno alla conformazione del tracciato. Il circuito di Linas Montlhéry è particolare: esso è formato da un anello per la velocità, con un'estensione sulle strade circostanti. Si tratta, cioè di un ovale esteso. Chiron scatta in terza fila, posizione definita da un sorteggio. Al via, però, Louis ha un grande spunto che lo porta in testa alla corsa, seguito da Caracciola, Fagioli (due driver Mercedes) e Stuck (Auto Union). Stuck tenta di attaccare Fagioli che, a sua volta, tenta di passare Caracciola. Fagioli e Stuck combattono per la seconda posizione: Mercedes e Auto Union sfrecciano l'una accanto all'altra per un tratto della pista ma poi è l'Auto Union (guidata da Stuk) ad avere la meglio e fuggire via. Stuck non si ferma qui: la seconda posizione non gli basta e spinge. La sua Auto Union gli permette di raggiungere Chiron e passarlo. Il pubblico francese tifa per Louis: preferirebbero vedere vincente una Bugatti, ma Chiron è l'unico a poter rivaleggiare contro le micidiali auto tedesche con i loro formidabili driver. Ma la corsa non è finita: nelle successive fasi, Chiron si riporta vicino a Stuck e lo passa, tornando primo. In questa fase, anche Fagioli, esortato dal box, spinge per agganciare Stuck e superarlo, alla velocità di 91.8 m.p.h. Stuck è costretto ora a cambiare le gomme, e perde tempo nella sostituzione degli pneumatici. Fagioli, intanto, cerca di avvicinarsi a Chiron e tiene un ritmo elevatissimo. Chiron gli risponde, spingendo la sua vettura al massimo. Nel corso di questo inseguimento, però, la Mercedes di Fagioli cede ed ora è Caracciola a inseguire Chiron. Anche Caracciola, però, è costretto al ritiro a causa di problemi con l'alimentazione. L'unica auto tedesca che rimane in corsa è quella di Stuck, ma il driver dell'Auto Union dovrà accontentarsi del quarto posto finale. Sono, infatti, Chiron, Varzi e Moll della Scuderia Ferrari a chiudere nelle prime tre posizioni. Dopo quel successo, importantissimo, Chiron vinse al Gp della Marne. La stagione 1935 viene dominata dai tedeschi e dalle loro mostruose auto, così per Chiron e le Alfa della Scuderia Ferrari, non resta che accontentarsi delle briciole che, per il driver franco-monegasco coincidono con il successo in un GP di minore importanza (il Gp di Lorena). Nel '36 Chiron si unisce allo squadrone Mercedes ma il '36 è una stagione negativa per la Mercedes (infatti, il campionato, nato l'anno prima, viene vinto da Rosemeyer, dell'Auto Union, che succede nell'albo d'oro a Caracciola). Un duro colpo, sul fronte della vita personale, Chiron lo riceve quando la sua "amante", l'ex signora Hoffman, si unirà in matrimonio col suo amico Caracciola. Nel 1938, Chiron si dedica alle vetture sport, ottenendo, con la Talbot un successo nel GP di Francia, che quell'anno si corse proprio con le vetture sport. Dopo la guerra, Chiron riprende a correre: tra il '46 e il '49 corre con la Talbot-Lago ottenendo la sua ultima vittoria al gp di Francia del 1949. Al via del primo mondiale di F1, del 1950, Chiron è presente, con una Maserati. Nel 1956, il ritiro definitivo dalla carriera di driver. Dopo quell'anno, Chiron si dedica all'attività di Commissario Generale nell'organizzazione del Gp di Monaco e del Rally di Monaco. |