da RAPIDITAS La cronaca della gara Un tempo veramente meraviglioso arride a questa nuova manifestazione delle Madonie, che segue così da vicino lo svolgimento della "Targa" automobilistica. Le partenze avvengono quasi in un'aria di famiglia. L'un dopo l'altro i concorrenti si portano sulla linea di partenza in attesa del segno fatale; solo l'ing. GOCKERELL, che doveva partire sulla marca omonima, rinunzia a prendere il "via", ciò che provoca fra gli spettatori un certo senso di disappunto perché era attesa con viva curiosità la parte che avrebbero sostenuta così l'uomo che la macchina, entrambi nuovi al circuito. Dei concorrenti, Moretti è, come si ricorderà, il vincitore della 3" Targa Motociclistica, nella quale abbassò di circa 13 minuti il record del tempo totale, segnato da Domenico Malvisi nel 1921. Su di lui si concentrano anche per quest'anno le maggiori probabilità di vittoria, e si pensa che da questa nuova lotta debba uscire un nuovo abbassamento di tempi. Altra figura nota è Nicoletti, che nel 1921 fece una discreta gara, e che l'anno scorso era costretto a ritirarsi all'ultimo giro, dopo di essersi piazzato assai onorevolmente alla fine del secondo. Noti sono anche fin dall'anno scorso il bravo quanto massiccio Bruscoli, e il corridore Panella; e oltremodo cari alla folla dei nostri sportsman il valoroso Ambrosini, rivelatosi così mirabilmente nella corsa dell'Indian, e Rallo, che l'anno scorso si distingueva svolgendo un'ottima gara. Con viva curiosità è poi seguita la partecipazione di "ZAM" (un collega in giornalismo) e di ZANNELLI nonché quella di parecchi dilettanti siciliani, che per la prima volta si presentano ad una grande gara, fra cui De Simone, il popolare Totino, e l'ing. Quattrocchi, un valoroso appassionato. Le partenze si susseguono ogni tre minuti nel seguente ordine: Categoria 500. 1. "ZAM" su Sarolea — 2. Moretti su Frera - 3. PARLAPIANO su Frera — 4. ZANNELLI su .A.J.S. — 5. "Rudi" su Guzzi. Categoria 1000. 6. Nicoletti su Indian — 7. Quattrocchi su Harley Davidson — 8. De Simone su INDIAN — 9. Ambrosini su INDIAN — 10. Rallo su Douglas — 11. Bruscoli su INDIAN — 12. Panella su Galloni —13. D'Ercole su Guzzi. Il primo giro Il primo giro reca già le prime delusioni. Alla detonazione che segnala il primo arrivo, giunge Moretti, che però è in ritardo sul tempo segnato l'anno scorso. Egli si ferma quasi cinque minuti a rifornirsi, e poi riparte; ma poco dopo dalla strada di Buonfornello si vede tornare indietro la macchina di Nicoletti, il quale deve ritirarsi in seguito a pannes di candele. È tolto così dalla lotta uno degli uomini più combattivi. Giunge quindi "ZAM" e poi ZANNELLI che sbaglia la strada del rifornimento. Seguono vicinissimi Quattrocchi, che ha urtato in curva, PARLAPIANO e Ambrosini che ha fatto un buonissimo tempo. Sopraggiunge subito dopo Rallo, e poi, pure vicinissimi, si fermano De Simone, Bruscoli e "Rudi", De Simone è stato ritardato nella corsa dal cattivo funzionamento dei freni; "Rudi" non sa decidersi a ripartire perché il cambio non gli ubbidisce, ed è costretto a marciare sempre in terza, ma poi spinto dagli amici prosegue. Più tardi passa Panella, e infine distanziato di molto giunge D'Ercole, che, troppo nuovo della macchina e avendo perduto molto terreno, si ritira dalla corsa. La classifica del primo giro reca quindi: 1. Moretti con 2.1'.40" (tempo dell'anno scorso 1.57'.23") — 2. Ambrosini con 2.13'.38" - 3. Rallo in 2.13'.54" - 4. "ZAM" in 2 14'.56" - 5. Quattrocchi in 2.16'.38" — 6. Bruscoli in 2.18'.47" — 7. Zannelli in 2.20'.15" — 8. Panella in 2.21'.44" - 9. De Simone in 2.26'.44" - 10. PARLAPIANO in 2.29'.9" — 11. "Rudi" in 2.38'.44". Moretti ha dunque preso risolutamente la testa, eseguito a circa 12 minuti dai due bravi palermitani, Ambrosini e Rallo. Ma quando già si attendono i passaggi del secondo giro, ecco disegnarsi un'altra e più grave delusione. I ritiri Si vede Ambrosini ritornare a piedi dalla via di Buonfornello: ha dovuto ritirarsi per la rottura d'un pistone, ed annunzia che anche Moretti, Panella e Parlapiano hanno dovuto fermarsi per guasti. Giungono poi a breve distanza Zannelli e "Zam", e poi Quattrocchi e Rallo, che hanno fatto un bel giro, e poi Bruscoli, tutti fermandosi a rifornirsi. Segue più tardi De Simone, che privo di freni non riesce a fermare al rifornimento, e può arrestarsi alla fine dinnanzi alle tribune : ciononostante si rifornisce e riparte ancora, in condizioni pericolose. Poco dopo una sorpresa : giunge inaspettato Moretti, il quale ha perduto più d' un' ora in panne, ed appena appresi i tempi impiegati dagli altri concorrenti, riparte fulmineo, e si vede filare follemente fino ali' ultima curva con una velocità che sbalordisce gli spettatori Giunge più tardi anche Panella che essendo ormai troppo in ritardo per guasti ai freni e alla forcella, decide ci fermarsi. Ritorna indietro dalla via di Buonfornello Parlapiano, che è rimasto appiedato per la rottura della valvola di scarico. Giunge in ultimo "Rudi", che essendo pure in ritardo per pannes subite, completa il giro e si ritira. Dopo il secondo giro si hanno i seguenti risultati : 1. Quattrocchi in 4.35'.28" — 2. Rallo in 4.35'.52" — 3. Zannelli in 4.37'.29" - 4. Bruscoli in 4.38'.39" - 5. "Zam" in 4.49'.56" - 6. De Simone in 4 51'.9" — 7. Moretti in 5.10'.13". Due valorosi dilettanti si trovano quindi in testa, l'ing. Quattrocchi e Rallo, distanziati fra loro di meno di mezzo minuto, e due professionisti li minacciano nello spazio di tre minuti. Ma l'interesse maggiore della lotta si concentra sulla parte che in essa rappresenterà Moretti, il quale passato dal primo all'ultimo posto, ma avendo già riguadagnato una parte del tempo perduto in panne, è ripartito in corsa furibondo, deciso a rifarsi del tutto dello svantaggio ed a raggiungere la vittoria. E si attendono ansiosamente gli arrivi; ma quando si odono due colpi, a distanza di pochi istanti l'uno dall'altro si comprende facilmente che Moretti non ha potuto vincere. Giunge infatti Zannelli, che ha fatto una magnifica corsa e subito dopo è l'arrivo fulmineo di Moretti : ma il valoroso centauro, che ha compiuto uno sforzo superbo, e che ha dato una prova meravigliosa di bravura e di audacia, non può compensare il grave svantaggio in cui era stato posto dalla lunga panne subita nel secondo giro. Giunse più tardi Quattrocchi, vivamente festeggiato dai molti amici presenti, e che ha fatto il miglior tempo finora. Segue "Zam"; si attende poi ansiosamente l'arrivo di Rallo, e quando questi è avvistato, è facile considerare come vincitore il giovane corridore palermitano. Ma egli ritarda a giungere alle tribune; appare dopo lungo tempo alla curva vicina, ed il pubblico lo esorta ad accelerare. Invano, però; perché egli ha dovuto percorrere quest' ultimo tratto a motore spento, per mancanza di benzina, e così giunge fino al traguardo, perdendo per cinque secondi! Dato il ritardo di Bruscoli, ormai la vittoria del messinese ing. Quattrocchi è assicurata: egli e Rallo, che solo per una vera disdetta finale ha visto mancarsi la vittoria, si abbracciano cordialmente, fra 1' entusiasmo degli amici. Giunge poi il coraggioso De Simone, che deve procedere per lungo tratto prima di poter frenare. In ritardo è invece Bruscoli, certo fermato da qualche panne. La classifica è dunque la seguente : 1. Quattrocchi, su Harley Davidson, in ore 6.54'.23" — 2. Rallo, su Douglas, in 6.54'.28".V5 — 3. Zannelli, su A.J.S., in 6.54'.44" - 4. Moretti, su Frera, in 7.0'.52".4/5 — 5. De Simone, su Indian, in 7.10'.29" — 6. "Zam" su Sarolea, in 7.1.r5'.32".2/5. Nella categoria 500 si piazzano dunque: 1. Zannelli, 2. Moretti, 3. "Zam" e nella categoria 1000: 1. Quattrocchi, 2. Rallo, 3. De Simone. La vivacità della disputa è dimostrata dall' arrivo dei tre primi nello spazio di solo mezzo minuto. Ma la sparizione dalla lotta di qualcuno dei migliori elementi, e il lungo ritardo di Moretti nel 2° giro, fanno si che la corsa si chiuda con un tempo assai più lungo di quello con cui Moretti vinse l'anno scorso, e che fu di 6.47'.6" e 1/5. Si deve però, quest'anno allo stesso Moretti il crollo del "record" del giro, giacché egli ha impiegato nell'ultimo il tempo di 1.50'.39" e 4/% inferiore di sei minuti a quello migliore segnato l'anno scorso, e che denota il superbo sforzo da lui compiuto per cercare la via della vittoria. Quattrocchi si è mostrato un corridore veramente valoroso e tenace; insieme a lui va ricordato con vivo elogio Rallo, che è il vincitore morale della gara. Anche Zannelli e Totino De Simone si sono comportati ottimamente. Fra i corridori merita di essere ricordato con particolare simpatia Ambrosini, tolto dalla competizione dopo un giro mirabilmente sostenuto, nel quale era riuscito a portarsi al secondo posto, pur avendo subito due panne di candele. A. ZINGALES |