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Vincenzo (Enzo) Osella ha legato sin dall’inizio dell’attività sportiva il proprio nome con quello dell’Abarth. Dopo aver corso con le macchine dello Scorpione, rileva all’inizio degli anni 70 le attrezzature della marca torinese, quando la Fiat decide di interromperne l’impegno agonistico. I primi anni della neonata scuderia sono dedicati alla Formula 2, con una serie di buoni risultati. Nel 1981 Osella decide il debutto in Formula 1, grazie all’appoggio finanziario degli sponsor Denim e MS: alla guida della monoposto c’è Eddie Cheever, sostituito l’anno dopo da Gabbiani e Guerra. Nel 1982 al volante c’è il milanese Riccardo Paletti, che, al suo settimo Gran Premio (in Canada), trova la morte schiantandosi sulla Ferrari di Didier Pironi, rimasta ferma sulla griglia di partenza. Nel 1984 la squadra può usare i motori Alfa Romeo. Nel 1989 l’introduzione dei nuovi regolamenti impone all’Osella di modificare sostanzialmente la sua monoposto: alla ricerca dei liquidi necessaria, il patron offre la scuderia a Gabriele Rumi, che al termine della stagione ne prenderà il controllo ribattenzandola Fondmetal. |
61^ TARGA FLORIO 15 maggio 1977 OSELLA PA4 FORD COSWORTH 1,3 (#33) - PASQUALE ANASTASIO / MARCO DE BARTOLI |