25^ TARGA FLORIO

20 maggio 1934

1

ALFA ROMEO B/P3 2.9 (#10) - ACHILLE VARZI
 KM. 432,000
PICCOLO CIRCUITO in 6h. 14' 26" 69,222 kmh. 6 giri - part. 12 classificati 8

2
ALFA ROMEO 8C 2600 (#2) - FERDINANDO "NANDO"  BARBIERI
3
ALFA ROMEO 6C 1750 (#22) - COSTANTINO MAGISTRI
4
ALFA ROMEO 8C 2300 (#12) - RENATO BALESTERO
5
ALFA ROMEO 8C 2300 (#18) - LUIGI PAGES
6
ALFA ROMEO B/P3 2.6 (#6)  - PIETRO GHERSI GIRO VELOCE
7
ALFA ROMEO 6C 1750 (#28) - "FIORELLO" GIUSEPPE  CORTESE
8
ALFA ROMEO 8C 2300 (#14) - GIUSEPPE BATTAGLIA
rit
ALFA ROMEO 8C 2600 (#8) - GUGLIELMO CARRAROLI
rit
ALFA ROMEO 8C 2300 (#30) - ATTILIO BATTILANA
rit
MASERATI 26M (#24) -  ANTONIO D'AGATA
rit
BUGATTI TYPE 51(#4)  - GIOVANNI ALLOATTI
np

ALFA ROMEO 8C 2300 (#16) - CARLO PELLEGRINI 

np
BUGATTI TYPE 51 (#20)  - LO BALDO
np

ALFA ROMEO 6C 1750 (#26) - LUIGI BECCARIA

L'assenza di Vincenzo Florio dall'organizzazione non giova certo al successo della Targa. Quell'anno l'interesse degli spettatori fu tenuto vivo soltanto dalla vittoriosa presenza di Varzi che era allora all'apice della carriera. Varzi, dopo essere transitato secondo ai primi due giri, assunse il comando della corsa e lo mantenne fino all'ultimo : il coraggio di Ghersi, che sotto la pioggia sferzante aveva preceduto il campione all'inizio della corsa, venne frustrato da una spettacolare sbandata che lo scaraventò fuori strada. La media fu solo di 67 Km. h; ai posti d'onore si piazzarono Barbieri e Magistri, ambedue su Alfa Romeo come, del resto, il vincitore.

 Vince il campione Achille Varzi su Alfa Romeo 3000, piegando il coraggioso Pietro Ghersi su Alfa Romeo 2654 in testa per due giri poi finito al sesto posto,

 

NANDO BARBIERI alla partenza, attrezzato per affrontare una Targa sotto la pioggia ...

... e con Vincenzo Florio ancora assente dall'organizzazione, a tal proposito la gente mormorava che si trattava di un segno divino perché Florio era stato allontanato dall'Automobil Club di Palermo.
Sul quotidiano locale la cronaca del grave incidenti del Cavaliere Giovanni Alloatti, lo sfortunato pilota torinese morirà venti giorni dopo una lunga e triste agonia per le gravi ferite riportate..