6 maggio 1928 | |
13 - 1 classe 1100 3 giri | FIAT 509 S (#70) - EUGENIO RICCOLI |
14 - 2 classe 1100 3 giri | FIAT 509 S (#78) - EZIO RALLO |
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L 'Alfa Romeo sentì finalmente che era tempo di preparare la riscossa ed affidò la 1500 con compressore ideata da Vittorio Jano al grande Campari. Questi però fu secondo a causa anche del gran numero di gomme che fu costretto a cambiare. Alla corsa partecipò, su una Bugatti privata, anche Tazio Nuvolari che fu però costretto al ritiro. Al secondo dei cinque giri era in testa la boema madame JUNEK che da due mesi si preparava accanitamente con la sua Bugatti: si pensi che aveva percorso i 108 chilometri del circuito anche a piedi ed aveva segnato con tratti colorati, decifrabili da lei sola, le curve più difficili. Il pubblico, che ben la conosceva, andò in delirio, ma agli ultimi giri la stanchezza e il surmenage cui si era sottoposta nei giorni precedenti costrinsero la campionessa di Praga a rallentare e giungere solo al quinto posto. Vinse Divo, sempre su Bugatti, il quale diede prova di grande regolarità operando un lento ma sicuro crescendo negli ultimi due giri. | |
Nella COPPA FLORIO svoltasi lo stesso giorno sulla medesima distanza della Targa si impone lo stesso DIVO su BUGATTI seguito da CAMPARI su ALFA ROMEO e CONELLI su BUGATTI. |
In una Targa dominata da ritiri la vittoria va ad Albert Divo su Bugatti. | |
Fra i tanti ritirati anche Tazio Nuvolari su una Bugatti privata al secondo giro che vediamo affannarsi inutilmente, è partito un pistone! | |
DIVO nei pressi di Caltavuturo. | |
Madame Elisabeth JUNEK, qui con Vincenzo Florio, la praghese al volante di una Bugatti 2300 cc. sale sino al quarto posto assoluto per poi cedere per un banale guasto meccanico. | |
Partiranno in 36 ma solo 14 riusciranno a vedere il traguardo. | |
I Ricordi di ELISABETH JUNEK |